Ricerca libera

80 risultati per ne
Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
220163 1891 , Firenze , Salvatore Landi 50 occorrenze

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

pinguedine ne vogliono rattener lo sviluppo; poca minestra, e leggiera, ne' pranzi di parata se i commensali devono far onore alle varie pietanze che le

Vedi tutta la pagina

Pagina 005


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

I seguenti tortellini, benchè più semplici e meno dispendiosi degli antecedenti, non sono per bontà inferiori, e ve ne convincerete alla prova.

Vedi tutta la pagina

Pagina 010


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

patiscono conservandoli per giorni ed anche per qualche settimana. Con questa dose ne farete poco meno di 300, e ci vorrà una sfoglia di tre uova.

Vedi tutta la pagina

Pagina 010


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Ho lasciato cader questa idea così in embrione ed informe: la raccatti altri, la svolga e ne faccia suo pro qualora creda l'opera meritoria. Io sono

Vedi tutta la pagina

Pagina 011


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

A vostra norma, della farina vedrete che ne assorbiranno da 20 a 30 grammi soltanto; ma poi dipenderà il più e il meno dal come riesce il composto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 017


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

In que' paesi dove si fa un uso quasi giornaliero di paste d'uova fatte in casa, non vi è servuccia che non ne sia maestra; e molto più di questa che

Vedi tutta la pagina

Pagina 025


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Chi ama il gusto del burro crudo ne serbi la metà per metterlo nell'intingolo quando lo ritira dal fuoco.

Vedi tutta la pagina

Pagina 038


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

. Non lasciate loro suzzar tutto il brodo perchè se ne resta un pochino riusciranno più grati al gusto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 048


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Bietola cotta, quanta ne sta in un pugno. Odore di noce moscata e spezie. Sale quanto basta.

Vedi tutta la pagina

Pagina 054


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Siccome la cottura ne è sollecita, bastando che assodino, cuoceteli pochi alla volta per evitare che si rompano.

Vedi tutta la pagina

Pagina 055


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

grattato, noce moscata e due rossi d'uovo. Mescolate, e chiudeteli come i cappelletti all'uso di Romagna N. 6; con questa dose ne farete 60 circa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 055


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

comparso a Corte col puzzo dell'aglio in bocca. Più saggi gli antichi Egizi lo adoravano in forma di nume, forse perchè ne avevano sperimentate le

Vedi tutta la pagina

Pagina 056


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

attorcigliata tutta sulla forchetta e fattone un boccone si dice ne chiedesse una risma. Però riesce molto buona nell'eccellente olio toscano anche perchè

Vedi tutta la pagina

Pagina 072


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

. Spolverizzatele di zucchero a velo e servitele calde per contorno a un fritto di carne. Dello zucchero dentro, come vedete, ce ne va poco perchè esso

Vedi tutta la pagina

Pagina 082


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

'asino chi sa quante volte, senza saperlo, voi ed io, ne avremo mangiato. Vi parlerò bensì di quelli del montone che per bontà non devono valer di meno

Vedi tutta la pagina

Pagina 084


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Ammesso che ne facciate 24, prendete un uovo o altro arnese consimile e colla punta del medesimo pigiate nel mezzo di ognuno dei dischi per

Vedi tutta la pagina

Pagina 088


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

la forma e la grandezza, se ne fossi capace, ma non conoscendo il disegno contentatevi del cerchio qui accanto delineato che ne rappresenta la bocca

Vedi tutta la pagina

Pagina 098


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se la salsiccia è fresca spaccatela in due parti per lungo e mettetela a cuocere in un tegame senz'unto nè condimento, perchè ne contiene di per sè

Vedi tutta la pagina

Pagina 115


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

ben fare; non si pensa cioè, a digrassarli, si è troppo generosi cogli aromi e coi soffritti e, ciò che è il peggio, se ne abusa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

dicesse che questo piatto, il quale chiamasi anche collo strano nome di piccion paio, non è cucinato secondo l'usanza della sua nazione, non me ne importa

Vedi tutta la pagina

Pagina 129


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Dei ritagli di carne cruda, se ne avete.

Vedi tutta la pagina

Pagina 138


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La carne del filetto è la più tenera, ma se quel briccone del macellaio, vi dà la parte tendinosa, andate franco che ne resterà la metà pel gatto.

Vedi tutta la pagina

Pagina 156


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

gran peccato che fra le tante sue specie se ne trovino delle velenose, le quali solo un occhio esercitato e pratico può distinguere dalle innocue; una

Vedi tutta la pagina

Pagina 175


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Gli antichi, ne' banchetti, s'incoronavano colla pianta del sedano, credendo di neutralizzare con essa i fumi del vino.

Vedi tutta la pagina

Pagina 184


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

ragione che ne' paesi che costeggiano l'Adriatico è sostituita dalla voce brodetto. A Firenze, invece, il brodetto è una minestra che s'usa per Pasqua d

Vedi tutta la pagina

Pagina 203


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Non è piatto difficile a farsi e però vi consiglio a provarlo, persuaso che ve ne troverete contenti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 205


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

febbraio e in questo ingresso, che dicesi la montata, vengono pescate alla foce de' fiumi in gran quantità col nome di cieche e la piscicoltura se ne giova

Vedi tutta la pagina

Pagina 213


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo pesce (Tinca vulgaris) della famiglia dei ciprinoidi, ossia dei carpi, benchè si trovi anche ne' laghi e ne' fiumi profondi, abita di

Vedi tutta la pagina

Pagina 215


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

questo pesce non confacente agli stomachi deboli; per ciò io non l'ho potuto mai digerire. Questo salume supplisce su quel mercato, ne' giorni magri

Vedi tutta la pagina

Pagina 219


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mi dicono che sono buone anche fritte in forma di frittelle o di stiacciatine; ma io non ne ho avute tante da poterne fare gli esperimenti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 222


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Gli arrosti allo spiedo, eccezion fatta degli uccelli e de' piccioni, ne' quali sta bene la salvia intera, non si usa più nè di lardellarli, nè di

Vedi tutta la pagina

Pagina 223


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

pentola e riempiendo questa di lardo strutto e a bollore. Si levano poi via via che se ne vuol far uso e si riscaldano.

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Eccovi un altro dolce di Tedescheria e come buono! Ne vidi uno che era fattura della prima pasticceria di Trieste, lo assaggiai e mi piacque

Vedi tutta la pagina

Pagina 238


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Con un pugno della detta farina e con un gocciolo del detto latte tiepido, s'intrida il lievito di birra e se ne formi un pane di giusta sodezza. A

Vedi tutta la pagina

Pagina 243


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Vi descrivo tre differenti ricette di pasta frolla per lasciare a voi la scelta a seconda dell'uso che ne farete; ma, come più fine, vi raccomando

Vedi tutta la pagina

Pagina 253


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Dividetelo in tre o quattro parti formandone delle palle e ponete ognuna di esse in una teglia sopra a un foglio di carta che ne superi l'orlo, unta

Vedi tutta la pagina

Pagina 259


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

a ridurre la pasta consistente. Formate allora i cavallucci, dei quali, con questa dose, ne otterrete oltre a 40, e siccome, a motivo dello zucchero

Vedi tutta la pagina

Pagina 274


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

le vespe ne sono ghiottissime. Quando è asciutta di sopra tagliatela in forma di tavolette di cioccolata e passandole sotto un coltello per

Vedi tutta la pagina

Pagina 278


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Molti altri casi consimili potrei narrare; ma non voglio tacere di un signore che giudicando molto delicata una torta, ne mangiò per due giorni

Vedi tutta la pagina

Pagina 285


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

tanto se ne estese l'uso che perfino gli speziali e i credenzieri, come si farebbe oggi della vainiglia, il cacciavano nelle pasticche e nelle vivande

Vedi tutta la pagina

Pagina 291


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

all'infinito, ma io che sono incredulo per natura, e un poco anche per esperienza, dico come diceva colui: Dammelo morto e poi ne ragioneremo. Quanti

Vedi tutta la pagina

Pagina 298


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

liscio dal buco in mezzo, tale che la quantità della crema possa riempirlo, ungetelo col burro oppure col rosolio, in modo che ne resti in fondo un

Vedi tutta la pagina

Pagina 311


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

dall'uomo soltanto nella prima metà di questo secolo, eseguisce egli stesso l'operazione e feconda le piante che si coltivano ne' tepidari; esse

Vedi tutta la pagina

Pagina 320


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo frutto, contenendo in sè molto glutine, ha bisogno di una lunga fermentazione; prova ne sia che se sciogliete dello zucchero nel succo del

Vedi tutta la pagina

Pagina 334


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

ognuno dà la preferenza al suo: io vi descriverò quello da me adottato e che seguo da molti anni perchè me ne trovo bene.

Vedi tutta la pagina

Pagina 339


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Come si disse parlando del siroppo di ribes al N. 450, questo frutto contenendo molto glutine, se ne spremete il sugo da un canovaccio e lo mettete

Vedi tutta la pagina

Pagina 342


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

questo frutto ne dà ad esuberanza e poi ci si risparmia l'incomodo di passarle.

Vedi tutta la pagina

Pagina 342


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Il caffè esercita un'azione meno eccitante ne' luoghi umidi e paludosi ed è forse per questa ragione che i paesi ove se ne fa maggior consumo in

Vedi tutta la pagina

Pagina 352


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L'uso si andò poi via via generalizzando e crescendo fino all'immenso consumo che se ne fa oggigiorno; ma due secoli addietro il Redi nel suo

Vedi tutta la pagina

Pagina 353


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

e un secolo fa, pare che l'uso in Italia ne fosse tuttora ristretto se a Firenze non si chiamava ancora caffettiere, ma acquacedrataio colui che

Vedi tutta la pagina

Pagina 353